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Chiesa Madre di Avola.:AVOLA
Paesino situato sul livello del mare. Famoso per la sua forma esagonale, anticamente chiamato Abola, conta circa 40.000 abitanti. Tra i monumenti di maggiore rilevanza storico - artistica segnaliamo la chiesa Madre dedicata a S. Nicola di Bari.
Questa ha una particolare facciata a "torre" arricchita da pannelli lavorati a sbalzo, che rappresentano i Sette Sacramenti, e valorizzata da un bellissimo portale.
L'interno si presenta a pianta rettangolare diviso da colonne. C'è poi la chiesa della Santa Croce e la chiesa di S. Giovanni Battista. Ricordiamo ancora, la chiesa della SS. Annunziata in stile baroccheggiante e il Teatro Garibaldi.
Tra le chiese minori cittadine, ricordiamo la chiesa dedicata alla patrona S. Venera, e la chiesa di S. Antonio da Padova, con pregevoli stucchi del '700. Da visitare anche i resti archeologici di Avola Antica
 
 
La Cattedrale di Noto.: NOTO
Noto è un gioiello di urbanistica barocca, nato come una vera e propria scenografia teatrale, a seguito del terremoto che rase al suolo nel 1693 la città primitiva, situata a 10 km da qui. I lavori di ricostruzione, diretti dal duca di Calastra, videro la partecipazione dei più grandi artisti siciliani. La nuova città fu divisa in tre parti: la parte nobile in alto, quella riservata al clero nel mezzo, e quella popolare in basso. Essa possiede un'unità ed armonia barocca ammirevoli.
IL DUOMO
L'ampia facciata generosa, delimitata da due bei campanili, lascia vedere in secondo piano i resti della cupola crollata nel 1996 insieme a grande parte della navata centrale. L'ampia scalinata che la precede è fiancheggiata da due esedre alberate, ciascuna sovrastata da un percorso lastricato che ne sottolinea le curve sinuose. A pari distanza dai due lati del Duomo, sorgono il Palazzo Vescovile e il palazzo Landolina di Sant'Alfano. L'insieme è magnifico!

NOTO ANTICA

Prima del terribile terremoto del 1693, l'antica città sorgeva sul crinale Noto - Particolare di un balcone in via Nicolacidell'Alveria, fra due profonde gole. La Porta Aurea dava accesso alla città le cui vie, un tempo animate, sono oggi invase dalla vegetazione; qua e là, tra gli arbusti e i cespugli appare qualche rovina, testimone della vita del passato.

NOTO BAROCCA

Il centro barocco sorge intorno al corso Vittorio Emanuele, ritmato da tre piazze su cui si affacciano varie chiese monumentali barocche. Vedrete così S. Francesco all'Immacolata sulla piazza Immacolata, la cattedrale (la cui cupola e una gran parte della navata centrale sono crollate nel 1996) sulla magnifica piazza Municipio e S. Domenico, che domina piazza XVI Maggio. Non perdete i magnifici palazzi di via Corrado Nicolaci e soprattutto palazzo Nicolaci di Villadorata, con i suoi balconi dalla decorazione ricchissima.
 
 
L'isola di Ortigia.: SIRACUSA
Situata in splendida posizione in fondo ad una baia armoniosa, favorita da un clima dolcissimo, Siracusa fu una delle più prestigiose città della Sicilia, se non addirittura della stessa Magna Grecia, tanto da rivaleggiare ai tempi del suo splendore con Atene. Fondata dai Corinzi nel 734 a.C., Siracusa cadde ben presto sotto il giogo di tiranni che svilupparono e arricchirono la città, tanto che essa giunse a contare nel V-VI sec. a.C. quasi 300 000 abitanti.

ORTIGIA
Subito dopo il ponte principale appaiono le imponenti rovine del Tempio di Apollo, probabilmente il primo tempio greco costruito in Sicilia. La città vecchia si rivela un affascinante dedalo di vicoli dove si possono ammirare numerosi edifici medievali e barocchi. Piazza del Duomo, particolarmente armoniosa, è delimitata da eleganti palazzi e dalla monumentale facciata barocca de Duomo, eretto nel VII sec. sui basamenti del tempio di Atena, in stile dorico; di Il Duomo di Siracusaquest'ultimo si vedono ancora le colonne inglobate nella costruzione cristiana (sul fianco sinistro e all'interno). Da via Capodieci si giunge alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, museo d'arte medievale e moderna sistemato in un palazzo duecentesco, rimaneggiato nel Quattrocento in stile catalano. La pinacoteca custodisce una bellissima Annunciazione di Antonello da Messina e Il seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio.
Tra i numerosi palazzi e siti d'interesse di Ortigia, spiccano il magnifico palazzo Mergulese-Montalto, costruito nel XIV sec., e via della Maestranza, una delle più antiche strade dell'isola, fiancheggiata da eleganti dimore in stile barocco.
Sulla punta estrema dell'isola è situato Castello Maniace, costruito nel Duecento da Federico II di Svevia e tuttora utilizzato a scopi militari.

SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE LACRIME
Questo santuario, un gigantesco cono di cemento armato, fu costruito dagli architetti Andrault, Parat e Morandi per commemorare un prodigio avvenuto nel 1953, quando dagli occhi della Madonna raffigurata in un dipinto cominciarono a stillare lacrime. L'interno di quest'imponente costruzione, affollata dai pellegrini, produce un'impressione di altezza vertiginosa.

PIAZZA DUOMO
Questa bella piazza di forma irregolare è circondata da pregevoli palazzi barocchi: spicca tra tutti quello del Senato, ma anche il palazzo Benavento del Bosco che possiede un suggestivo cortile interno. Il lato più corto della piazza è delimitato dalla chiesa di Santa Lucia. Il momento migliore per ammirare la piazza è dopo il calare della sera, quando è tutta illuminata.

PARCO ARCHEOLOGICO DELLA NEAPOLIS
Il termine latomia, derivato dal greco litos (pietra) e temnos (tagliato), indicava le antiche cave di pietra sfruttate per la costruzione di edifici pubblici e grandi Siracusa - Il Teatro Grecodimore. Durante la guerra contro Atene, le latomie furono utilizzate come prigione per 7000 Ateniesi, che vi morirono di stenti. La latomia del Paradiso, la più vasta di queste cave, contiene l'orecchio di Dionisio, la cui cavità rammenta la forma di un orecchio; a darle questo nome fu nel 1608 il pittore Caravaggio , in ricordo di una leggenda secondo cui un'eco eccezionale permetteva a Dionisio il Vecchio di sentire tutto quello che dicevano tra loro i prigionieri ivi rinchiusi.
Il teatro greco è uno dei più grandi monumenti dell'antichità: costruito nel V sec. a. C., la sua cavea è stata direttamente scavata nella roccia. Il teatro è stato modificato da Ierone II nel III sec. a. C., poi rimaneggiato dai Romani per contenere naumachie e combattimenti di gladiatori.
Completano la visita del parco l'Ara di Ierone II, immenso altare dove si praticavano i sacrifici pubblici, l'Anfiteatro romano, costruito nel I sec. per gli spettacoli sanguinari prediletti dai Romani, e quella che viene detta la tomba di Archimede, in realtà una colombaia di epoca romana situata nella necropoli Grotticelli, all'estremità della latomia Intagliatella.
 
 
.: VENDICARI
La riserva è stata istituita nel 1984 per proteggere gli uccelli migratori e la vegetazione psammofila e mediterranea di una stretta fascia costiera paludosa. Un sentiero, che costeggia a tratti la grande palude, conduce alla torre sveva da dove si intravedono vasche di peschiere di epoca greca. Nelle paludi alternate a terreni rocciosi potrete scorgere il cavaliere d'Italia, uccello emblematico del luogo, con il suo corpo bianco, le ali nere e le lunghe zampe rosa.
 
 
     
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